Di seguito un comunicato stampa diffuso dall’ufficio stampa della mostra “Dinosauri in carne e Ossa” che sarà presente con uno stand alle “Notti della Girandola”

Direttamente dalla mostra in corso a Martina Franca (TA) presso il Nuovo Foro Boario al Parco Ortolini fino al 29 settembre 2013, sarà possibile entrare nel mondo dei “Dinosauri in Carne e Ossa” grazie ad uno stand esclusivo allestito in occasione de “Le notti della Girandola”, Festival Internazionale dedicato agli artisti di strada che animerà Martina Franca dal 26 al 28 luglio 2013, ogni sera a partire dalle ore 19,30.

2 - Corpo in polistiroloPresso lo stand il pubblico troverà curiosità, informazioni scientifiche, approfondimenti, immagini e il paleontologo Simone Maganuco, uno dei curatori della mostra, a disposizione per rispondere ad ogni quesito ed introdurre i visitatori in un suggestivo “dietro le quinte” per comprendere quanto lavoro e quanta passione occorrano per la realizzazione di ogni esemplare esposto, tra prodigi di tecnologia digitale, anni di ricerche e “magie” di artisti e illustratori.

Visitando la mostra al Nuovo Foro Boario è impossibile non rimanere a bocca aperta di fronte allo spettacolo offerto dalle riproduzioni in grandezza naturale di dinosauri e altri animali estinti, e non chiedersi come si sia giunti ad un risultato così realistico: come nascono i Dinosauri in Carne e Ossa?

Colori, dimensioni, scenari che colpiscono al primo sguardo d’insieme, avvicinandosi si arricchiscono di dettagli come squame, piume, occhi e artigli, frutto di studio scientifico, perizia esecutiva e tocco artistico.

Fin dalle fasi di scavo, i resti fossili rinvenuti vengono riprodotti graficamente dagli stessi paleontologi o da illustratori professionisti.3 - Colorazione

Questo sodalizio tra scienziati e illustratori è anche il punto di partenza per  ricostruire l’aspetto originario dell’animale finalizzato alla sua riproduzione in un disegno anatomico completo, costituito da scheletro, muscoli e pelle, sulla base del quale è possibile determinarne movimenti e attitudini verosimili, e quindi la posa da conferire alla riproduzione che verrà esposta.

E qui entrano in scena nuove figure di professionisti e tecnologie avveniristiche, a cominciare da quella digitale per creare, partendo dall’elaborazione grafica, sculture virtuali in 3D che costituiranno gli input per una fresatrice robotizzata in grado di modellare in polistirolo le varie parti da assemblare tra loro per “dar vita” all’animale.

È così che i Dinosauri in Carne e Ossa iniziano a prender forma nelle mani dei loro creatori; ora tocca ad artigiani e maestri scultori per la rifinitura dei dettagli e poi al consolidamento e rivestimento con appositi materiali (resine, creta, plastilina) su cui si modellano, rigorosamente a mano, i dettagli epidermici.

Il prototipo è pronto per la creazione di stampi, che serviranno ad ottenere i modelli cavi in vetroresina su cui infine i modellisti lavoreranno in un’ultima, attenta operazione di “make up” applicando colore, denti, artigli e vividi occhi in vetro. Se poi si tratta di animali particolarmente grandi, con accuratezza si lavora per rendere invisibili le giunture tra le varie parti assemblate per comporlo.

Dal disegno al modello in grandezza naturale, passando per la scultura virtuale in 3D: agli affascinanti passaggi di tecnologia e ingegno che conducono al risultato finale è dedicata un’apposita sezione della mostra Dinosauri in Carne e Ossa, intitolata proprio “Making of”.

Un pensiero su “I Dinosauri alla “Girandola””
  1. ORA NON OSO IMMAGINARE I MANIFESTI PER STRADA…SI SONO UNITI…ASPETTIAMOCI DI TUTTO!!!

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