Oggi il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, vede per primo Pietro Grasso, presidente del Senato. Poi Laura Boldrini, presidente della Camera. Poi i rappresentanti dei partiti e dei gruppi parlamentari.

Ciò, ai sensi della Costituzione, per farsi un’idea su come affidare l’incarico per formare il nuovo governo. A chi affidarlo. Operazione quanto mai complicata, stavolta. Il rischio è quello che un governo politico non abbia nessuna possibilità di ottenere una maggioranza al Senato. Alla Camera invece è in maggioranza assoluta il centrosinistra. Ma serve la maggioranza assoluta nei due rami del parlamento, non in uno solo.

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