Forse erano tre i ladri che in nottata, o all’alba, hanno derubato il teatro Verdi.

La polizia scientifica da stamani compie rilievi nell’immobile di piazza XX Settembre, da cui è stata perfino portata via una cassaforta, dopo averla sradicata dal muro. Si stima in quindicimila euro scarsi il bottino che i ladri, in un colpo che sembra sia stato anche pensato per la tempistica (vedi la chiusura per turno settimanale del bar il cui muro posteriore confina con quello del teatro da cui è stata portata via la cassaforte) hanno messo su, non senza avere aperto una seconda, più pesante, cassaforte e portato via soldi anche da lì.

Il proprietario del teatro, Giulio Dilonardo, ne parla come di colpo alla cultura e alla storia della città. Novanta anni abbondanti, di vita del teatro. Due volte sole, un furto o tentato furto. Due volte recenti: la seconda è della scorsa notte.

Lo andiamo dicendo da stamani, nei nostri resoconti: questo particolare furto è una violazionee va al di dà della sola cultura; una violazione alla sicurezza, arrivata proprio al cuore di Martina Franca, perché è nel pieno centro, perché colpisce il più importante posto della cultura, perché fa capire che quando vogliono rubare, agiscono più o meno indisturbati, i malintenzionati.

L’assessore comunale alla Cultura, Antonio Scialpi, stamani, era al Verdi, per verificare l’accaduto. Si è impegnato molto, Scialpi, in questi mesi, per favorire l’andamento di rassegne cinematografiche e teatrali, per far “entrare” la cultura, anche teatrale e cinematografica, nel sentimento civico. Adesso parla del furto al teatro Verdi come di “una ferita. Mi fa stare male sul piano personale. Gli sforzi che hanno portato a realizzare iniziative dal mio punto di vista positive, non possono essere annullati per questa notizia grave per Martina Franca”.

Il problema non è culturale, ma di ordine pubblico.

Martedì prossimo sarà a Martina Franca, in visita, il prefetto. Sarà in consiglio comunale. Il furto al cinema Verdi sarà il convitato di pietra, inevitabilmente.

(foto: fonte verbumlandianews.com)

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