Continueremo nei prossimi giorni quest’opera di ‘ripulitura’ della città in vista dell’approdo in Consiglio comunale della modifica al Regolamento degli Impianti Pubblicitari,  del Nuovo Piano Generale degli Impianti e del Regolamento dell’imposta di pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni – ha dichiarato Lasorsa -. Il nuovo quadro regolamentare comporterà alla città di avere una pianificazione in grado di garantire ordine e decoro urbano e a alle imprese di trovare spazi adeguati per la pubblicità“.

Questa dichiarazione è anche una bella dichiarazione, se vogliamo. Una dichiarazione legata all’eliminazione degli impianti pubblicitari abusivi, che ha avuto luogo ieri (come noi abbiamo raccontato) “su indicazione del vicesindaco e assessore alla viabilità, Pasquale Lasorsa…” (recita un comunicato dell’amministrazione comunale).

Una bella dichiarazione. Solo che l’ha fatta la persona sbagliata. A proposito della foto di quell’uomo dietro il palo che piazza un manifesto abusivo, cosa dice l’assessore Pasquale Lasorsa? Noi la pubblicammo in estate e quell’uomo è il collaboratore dell’assessore. E che ripulitura ha provveduto a fare, nel caso specifico, l’assessore? Magari tolto il manifesto. Magari. E poi? Almeno chiedere scusa alla città per cosa era stato combinato. No. Sanzioni, chissà. Al momento non ce ne risulta traccia.

Ordine, decoro, è ciò di cui parlava ieri l’assessore. In quella foto ci sono ordine e decoro?

Regolamenti, modifiche, indicazioni di rimuovere l’abusivo, è ciò di cui ha parlato ieri Lasorsa. Ma con quale credibilità? Roba della serie fai quello che dico, non fare quello che faccio. Con uno che si comporta così, l’amministrazione può davvero disporre la diffida o la sanzione nei confronti degli altri? A proposito: e il sindaco che dice, di tutto ciò? Gli va bene?

Breve aneddoto: sindaco Franco Palazzo, quando l’auto blu della città venne fotografata in divieto, con foto pubblicata da un giornale, la multa venne pagata dall’autista. Aveva sbagliato, pagò. Senza battere ciglio.

Ma prima era l’inefficienza, l’illegalità.

Questo di ora è il rinnovamento, la legalità. Il rispetto delle regole (quali?).

That’s Martina. La Martina di Lasorsa. Una Martina che non ha titolo per parlare neanche quando fa una cosa giusta. Una Martina che non va.

Agostino Quero

26 pensiero su “Fai quello che dico, non fare quello che faccio”
  1. Non ho capito se il fatto è nuovo o si riferisce sempre alla stessa vicenda di qualche mese fa.

    1. Grazie per il suo intervento. Il fatto nuovo è la rimozione degli impianti pubblicitari abusivi. Il fatto del manifesto abusivo di cui oggi abbiamo ripubblicato la foto è il precedente, dell’estate, che contrasta apertamente con l’iniziativa del fatto nuovo. Ed è un precedente che citerò ogni volta che capiterà l’occasione, perché è l’emblema di ciò che un’amministrazione pubblica, o chi a vario titolo ne fa parte, non deve fare per rapportarsi alla città. Le dispiace, questo, temo: e va be’, non si può avere tutto dalla vita. (agostino quero)

  2. Se ben capisco l’assessore Lasorsa è colpevole di quella che nel calcio si chiama responsabilità oggettiva. Lo invito a porgere le scuse per questo episodio sicuro che il direttore non tornerà, a scuse acquisite, sull’argomento. Infatti, dopo una campagna apprezzabile per la rimozione dei tanti manifesti che inzozzavano fino allo scorso anno le strade principali, nel corso della quale ricordo, circa un anno fa,il direttore fu molto severo nei confronti di un suo collaboratore reo di aver affisso i manifesti, forse oggi è diventato più tollerante. Infatti, non so se il regolamento comunale prevede che i manifesti possano essere collocati intorno ai pali della luce. Qualora così non fosse, devo ritenere che la tolleranza mostrata dal direttore verso un fenomeno particolarmente diffuso questa estate per pubblicizzare un evento tenutosi in un bosco (non ricordo di aver visto pubblicate, soprattutto ripetutamente, foto di chi ha affisso tali manifesti intorno a decine di pali della luce, così come non ricordo di aver letto richieste di sanzioni a carico di tali autori, sempre che non avessero le dovute autorizzazioni, come è avvenuto oggi per la Ghironda) mi porta a pensare che il direttore assolverà l’assessore Lasorsa. Secondo me le critiche possono essere utili se non sono prevenute. Infatti, laddove risultino prevenute e prevedibili finiscono per essere sterili.
    Noto che si chiede da qualche giorno cosa dice sui vari temi il sindaco Ancona? Converrà che si sta cercando di risolvere problemi ereditati e quindi presenti nella scorsa amministrazione. Poneva le stesse domande al sindaco Palazzo? Cosa Le rispondeva?
    P.S. Sa che avevo quasi dimenticato che il comune di Martina avesse una macchina di rappresentanza? Non ho mai visto il sindaco Ancona all’interno mentre ho ammirato spesso, durante la precedente sindacatura, scorazzare l’auto blu in lungo e in largo.

    1. Grazie per il suo intervento. Sa perché non trovano più spazio le foto su parcheggi irregolari e affissioni selvagge? Proprio perché gli accadimenti, protagonista l’amministrazione comunale, sono qualcosa di veramente grave. Come facciamo ad andare a dire alla gente che parcheggia male o che non rispetta le regole, se per primo questo deplorevole esempio giunge da palazzo ducale? (agostino quero)

  3. Sig Michele, l’auto blu continua a scorrazzare come lei dice, a disposizione del sindaco e degli assessori quando vanno in trasferta. Nulla da rimproverare chiaramente, serve per quello. Solo per rassicurala che questa amministrazione non fa nulla di diverso dalle precedenti. Grazie.

  4. Quale regolamento ICP da modificare, nel corpo della Delibera di giunta Nr. 59 del 18/07/2012, con la quale l amministrazione Ancona ha aumentato le tariffe dopo i primi 2 mesi di sindacatura, non mi pare di aver letto i riferimenti della delibera con la quale venne approvato il regolamento che Lasorsa comunica di voler modificare. Sicuramente la mia ricerca nel sito istituzionale del comune è stata superficiale,infatti, non sono riuscito a trovare il regolamento che sarà modificato. Per verificare l esatta imposizione tributaria chiesta ad alcuni miei amici, dove posso leggere l elenco degli impianti per le pubbliche affissioni e il regolamento con il quale ad oggi viene regolamentata la riscossione dell ICP., all’agenzia della Soget o all’ufficio tributi del comune?Trattandosi di modifiche,il corpo della nuova delibera conterrà i riferimenti della precedente delibera e,quindi, le sole modifiche da apportate, o il consiglio comunale voterà un intero regolamento comunale senza i riferimenti della precedente Delibera come per la delibera di aumento delle tariffe ICP?
    Sono corrette le tariffe ICP approvate con la delibera di giunta Nr. 59 del 18/07/2012?
    80.207.248.66:8080/storico/APOL/10754/11836.pdf. 80.207.248.66:8080/storico/APOL/10754/11837.pdf.
    Pasquale, ritengo che sia giusto e doveroso fornire le risposte alle domande che ti ho formulato sopra, forse, il contribuente ha diritto a prendere visione del regolamento comunale prima e dopo che li venga liquidata l imposta. Tu, da giurista, cosa ne pensi?
    Ciao

  5. Egr. Sig. Quero,
    non ho mai affisso manifesti abusivi e credo che Lei debba usare meglio e con più attenzione il suo giornale perché la sua contrarietà a questa amministrazione comunale, nota a tutti anche ai bambini, deve basarsi su fatti e non su calunnie.
    Di vero in quello che lei scrive da settimane c’è solo che sono stato fotografato vicino ad un palo. Quello che le foto (e lei) non raccontano è che ero intento a rimuovere e non ad affiggere un cartello. E aggiungo pure che non è stato l’unico perchè ne ho tolto pure qualche altro.
    Sappia una cosa: io do volentieri una mano ed in forma assolutamente gratuita (anzi, rimettendoci pure qual cosina a volte) ad una amministrazione che, con tutto il rispetto per le sue opinioni contrarie, ha rilanciato la città e sta mettendo mano in settori dove ha sempre regnato l’anarchia: la pubblicità è uno di quei settori. Per decenni (anche nei quattro lunghi anni in cui lei è stato uno dei più stretti consiglieri del Sindaco Palazzo) ognuno ha potuto imbrattare la città e mettere pali ovunque creando uno scenario da giungla urbana che oggi, grazie a questa amministrazione ed all’assessore Lasorsa, per la prima volta viene contrastato in modo concreto.
    Gli ingressi di Martina cominciano ad essere bonificati (cosa senza precedenti) e lei, invece di dare la notizia, la usa a modo suo per raccontare falsità sul mio conto e su quello dell’amministrazione.
    Si rassegni: anche se lei non ha più un lavoro pagato dai cittadini martinesi, le cose cominciano a cambiare in questa città.

    1. Grazie per il suo intervento. Lei è così sicuro che lo stava togliendo, quel manifesto? Mi quereli. Se può. Si ricordi che ci sono le testimonianze. E la foto pubblicata non è detto sia l’unica. Mettiamo ci siano due-tre foto in sequenza da cui viene fuori cosa realmente accaduto. In quanto al resto, il fatto che gli ingressi della città siano stati bonificati è stato raccontato da questo notiziario per primo, molte ore prima del comunicato dell’amministrazione comunale. Ma lei, da grande superficiale o da grande scorretto, la racconta in modo diverso. Così come racconta in modo scorretto che il mio ruolo di ufficio stampa, nell’ambito dei decenni che lei definisce di giungla urbana (non parliamo del fatto che in via Locorotondo, questa amministrazione ha consentito la giungla vera, o la savana: se lo ricorda l’elefante, se la ricorda la giraffa, accanto alla statale 172?), sia riferibile solo a Franco Palazzo. Perché non contesta, se proprio deve prendersela con me, anche i tre anni in cui ero nello staff di Bruno Semeraro (vicesindaco Franco Ancona)? Insomma il suo ricostruire la faccenda è un campionario di inesattezze e scorrettezze. Del resto, che si può pretendere.
      Che le cose vadano bene ora è una sua opinione, come vede è stata perfino pubblicata. La storia del mio stipendio pubblico anche, è stata pubblicata. Pensi che con questa amministrazione in carica manco lo vorrei uno stipendio pubblico, non ho neppure presentato il curriculum per fare parte dello staff (si ricorda quella che da non pochi è stata considerata una farsa, inaugurale di questo mandato amministrativo, quella dei 219 curriculum?). Come vede, qua siamo un libro aperto. Non bariamo. Contrarietà a questa amministrazione? Quando fa le cose bene, no. Quando fa le cose male, sì. Sarebbe bastato dire, nel caso specifico: è stato un errore. Può capitare, ci scusiamo. Sarebbe stato anche apprezzato. Macché.
      A proposito di chiarezza: con chi ho il piacere? Un anonimo codardo o un nome e un cognome ce lo dice? Per ora, un anonimo codardo. Ma ho speranze. Anche se da quello stesso indirizzo email, settimane fa, mi giunse un commento assolutamente sgrammaticato. Non è che è un codardo soprattutto qualcun altro che l’intervento di stavolta gliel’ha scritto? Naturalmente lei può dimostrarmi il contrario, ovvero che se l’è scritto lei, l’intervento. Può dimostrarmelo come la vicenda del manifesto. Con gli stessi esiti, temo. Serietà, per favore. Da parte sua e, soprattutto, da parte del ghost writer. Che escludo essere Lasorsa perché se un avvocato parla di calunnia in questi casi, il giudice gli ride in faccia. Serietà, per favore, caro signore. E dalle parti di palazzo ducale, queste figuracce cercate di evitarvele. Grazie. (agostino quero)

  6. Egr. Collaboratore,
    per cortesia, continui a dare una mano all amministrazione comunale e riferisca dei quesiti che ho formulato con il mio commento di cui sopra,quindi, anche, se gli equilibri contrattuali con Soget sono stati rideterminati dopo l’aumento delle tariffe ICP e TOSAP, quindi, basati sul nuovo e più alto gettito dovuto ai citati aumenti.
    Certo,perché confermata nel suo commento, della sua collaborazione con l amministrazione e al fine di evitare errate interpretazioni sulle mancate risposte, rimango in attesa di un suo riscontro.
    Cordialità

    1. Grazie per il suo intervento. E da chi lo vuole il riscontro? Da uno che non ha detto alla città neanche il suo nome e il suo cognome? Per favore, sia più concreto. (agostino quero)

  7. Il problema è: un collaboratore, se anche in maniera gratuita può girare per uffici pubblici senza un incarico ufficiale?

    1. Grazie per il suo intervento. Questo è un altro aspetto della questione, di cui dovrebbe rispondere l’amministrazione comunale. Chi è responsabile di cosa? Il sindaco, al riguardo, dovrebbe approfondire meglio la cosa, secondo la mia modesta opinione. E probabilmente, anzi certamente, scoprirebbe che quel collaboratore, lì, non ci può stare. Se lo dico io sono contro l’amministrazione e tutti i bla bla bla a corredo. Della qual cosa, naturalmente, non mi interessa. Certamente è in buona fede, lì. Ma mi sa che se ne deve andare. Peccato. Salvo formalizzazione della cosa: perché nella pubblica amministrazione, la forma è sostanza. (agostino quero)

  8. Al comune di Martina abbiamo già visto situazioni di questo tipo e i precedenti non sono positivi, Lasorsa che ha la delega al contenzioso dovrebbe provvedere a stabilizzare il suo collaboratore, in caso contrario dovrebbe essere allontanato.

    1. Grazie per il suo intervento. Non è detto che ciò non sia accaduto. Io non ne ho notizia, peraltro. La formalizzazione di qualcosa è indubbiamente necessaria e se non è stata fatta, una disattenzione del genere stupirebbe. Lei pensi, faccio un esempio fra i tanti possibili, a qualcuno che va gratis, ogni giorno, lì. Poi una mattina si alza storto e va a rivendicare stipendio e contributi, pure arretrati. Chi paga? E se non vi è stata alcuna formalizzazione finora, che si fa? (agostino quero)

  9. È il dirigente e l’assessore al contenzioso che dovrebbero dare questi consigli, per non incorrere in eventuali cause. Ops ma Lasorsa non ha tale delega?

    1. Grazie per il suo intervento. Ma lei pensa che se io affermo di Pasquale Lasorsa essere inadatto per quel ruolo, lo faccio per un preconcetto di carattere personale? I fatti sono lì. Nessuno deve offendersi, la funzionalità dell’amministrazione pubblica ne risente, ormai da un anno abbondante. (agostino quero)

  10. Che tristezza……le mie domande non sono arrivate a Lasorsa o lo stesso ha ritenuto opportuno ignorarle?…..che tristezza quando un cittadino viene ignorato……….che tristezza non rispondere a questioni importanti, come il corrispettivo Soget, prima della chiusura del bilancio…… That Martina, che tristezza……

  11. Ero a conoscenza dell’esistenza, verso la fine degli anni 70, di un soccorso rosso di cui faceva parte, tra l’altro, Franca Rame e dario Fo, ma ignoravo che ci fosse anche un soccorso azzurro. L’ho appreso leggendo il ringraziamento che il direttore ha rivolto al sig. Montanaro per l’intervento che quest’ultimo ha fatto e, soprattutto, perchè ha espresso il concetto meglio di quanto avrebbe potuto il direttore stesso (ho riportato esattamente quello che ha scritto il direttore). Ho il difetto di leggere ogni giorno diversi giornali di orientamenti diversi e, devo dire, che non mi è mai capitato che un direttore abbia ammesso che un politico era riuscito a espremere un concetto meglio di quanto avrebbe potuto lui stesso (neanche Sallusti nel suo rapporto con Berlusconi è arrivato a tal punto). Detto questo le faccio presente che le avevo chiesto se, alla luce delle domande che sui vari temi pone al nuovo sindaco, sugli stessi argomenti, ben presenti anche nella precedente amministrazione, avesse posto le stesse domande al sindaco Palazzo. E se si, cosa le aveva risposto? Son sicuro che Lei avrà sollevato, nell’ambito del rapporto di collaborazione stretta esistente col sindaco Palazzo, per esempio: il problema dei manifesti affissi nelle vie principali, quello dei parcheggi selvaggi fin dentro all’atrio di palazzo ducale dove bisognava fare gli slalom per accedere nelle porte degli uffici che si affacciano su tale atrio (oggi, tale problema ancora esiste ma è stato notevolemente ridimensionato). Si chiedevano educatamente risposte e non concetti. Quanto al sig. Montanaro, cui rispondo per e con educazione, devo dire che non nego che l’auto blu viene, come lui stesso afferma, utilizzata ancora oggi quando gli amministratori vanno in trasferta. Ma il punto è proprio lì: quando vanno in trasferta. Il sindaco Ancona ho avuto modo di vederlo in giro per Martina senza auto blu, mentre, più di una volta, ho ammirato il precedente, con il suo bel cappottino, in giro per Martina con l’autista. Per carità, nessuno rimprovera al precedente sindaco l’uso dell’auto perchè sicuramente sarà stato per motivi istituzionali. Questo episodio è venuto fuori solo perchè il direttore ha ricordato la storia della multa all’autista. Al sig. Montanaro, che è intervenuto legittimamente in difesa della precedente amministrazione, vorrei ricordare che il sindaco Palazzo è stato mandato a casa anche dal vostro partito e dal vostro parlamentare di riferimento, per cui quello che dice a me dovrebbe dirlo ai suoi compagni di partito. Per favore, non dite anche in ambito locale tutto e il contrario di tutto come stanno facendo a livelo nazionale i vostri vertici. Già abbiamo difficoltà a stare dietro alla sfiducia all’unanimità di Brunetta, alla fiducia con travaglio di Berlusconi, all’ammutinamento di Schifani e al “vergogna” di Bondi.

    1. Grazie per il suo intervento. Io, come le sarà capitato di leggere se non lo ha fatto superficialmente, ringrazio tutti. E non ho problemi a dire se qualcuno ha espresso un concetto bene, anche meglio di me. E non vado a chiedere cosa vota. Anche perché lei non ha nessun titolo per permettersi di classifirarmi elettore di questo o di quello. Né io lo vado ad attribuire, tanto meno a contestare, ad altri. Stavolta l’intervento le è venuto male. (agostino quero)

  12. Direttore, non ho la presunzione che i miei interventi vengano sempre bene, tuttavia, provi a considerare se è la risposta che le è venuta male. Infatti, in quale punto del mio intervento l’ho classificata quale elettore di questo o di quello? Non mi interessa per chi vota. Quello che posso dire è che tratta in maniera differente i lettori che simpatizzano per la sinistra e quelli che parteggiano per la destra. Spesso, non con me se non quella volta in cui prese una cantonata scambiandomi, ed era convinto, per un’altra persona, tratta un pò male, immotivatamente, qualche lettore di centrosinistra (superficiale, codardo sono alcune delle ultime definizioni date ai malcapitati). Non si può dire lo stesso per gli elettori di centrodestra. Ricordo che una volta stavo per intervenire in sua difesa (sarebbe stato soccorso rosso) di fronte all’arroganza con cui Le si rivolse (le intimava: risponda) un lettore di centro-destra che, proprio per il modo di porsi, sono sicuro di aver individuato in un ex consigliere, uso a comportarsi così. Non intervenni perchè dissi: sicuramente lo farà il direttore. Con mio sommo stupore non ci fu alcun seguito a quel particolare intervento inurbano. Invece, per molto meno alcuni lettori di centrosinistra vengono maltrattati. Per chiudere, prendo atto che, ancora una volta, le mie domande non sono di suo gradimento essendo, come sempre, rimaste inevase. Le sto conservando gelosamente per riproporgliele di persona quando si presenterà l’occasione (potrà essere un dibattito pubblico o in un comitato elettorale). La sua colpa, caro direttore, è che la reputo troppo intelligente perchè possa accontentarmi di questo tipo di risposta-non risposta che continua a darmi.

    1. Grazie per il suo intervento. Superficiale, appunto. Come fa a dire che io tratto meglio alcuni rispetto ad altri, secondo come votano? Va a controllare lei nella cabina elettorale? Per favore. (agostino quero)

  13. P.s. Quando ,rivolgendomi al Sig. Montanaro, dico i vostri vertici, il vostro partito mi riferisco agli elettori Pdl-Forza Italia nel loro complesso. L’ho detto che i vertici di quel partito mi confondono con le loro decisioni imprevedibili e contrastanti.

  14. Che immensa tristezza……si parla di tutto e di più ma non si risponde a delle semplici domande……forse è il caso di sintetizzarle e di ripeterle:
    1. Dove posso prendere visione del regolamento ICP?
    2. Come mai gli estremi del regolamento non sono citati nel corpo della delibera di giunta con la quale sono state aumentate le tariffe ICP?
    3. Le tariffe ICP, approvate con la già citata delibera riportata nel mio precedente commento, sono corrette e sono le stesse applicate dalla SOGET?
    4. Con l aumento delle tariffe ICP e TOSAP è aumentato il gettito del 2012 e 2013, quindi probabilmente è aumentato anche il guadagno della SOGET modificando gli equilibri contrattuali, l art. 115 del D.Lgs. 163/2006 e successive modificazioni ed integrazioni vale anche per il Comune di Martina Franca, è previsto nel contratto sottoscritto da questa amministrazione con SOGET?
    5. Se il citato art. 115 del D.lgs. 163/2006 vale anche per Martina Franca, è stato applicato e come è stato previsto il corrispettivo Soget nel bilancio 2012 e 2013?
    Assessore Lasorsa, hai fatto un comunicato stampa sull ICP, quindi, sarebbe giusto rispondere anche alle domande, non credi?!
    6. Chi predispone gli atti da deliberare?
    7. I martinesi, che hanno letto le mie domande, hanno diritto di leggere anche le risposte?
    Daje assessore o presunti collaboratori, rispondete, dimostrate alla città che le mie domande non hanno senso, forza!!!

  15. Caro direttore, prendo atto che le riesce difficile dire che non condivide l’intervento dell’interlocutore di turno, preferendo arrivare alla conclusione che il malcapitato è superficiale. Se ho detto che usa un linguaggio diverso quando commenta gli interventi dei lettori di centrosinistra (chiedo scusa, avrei dovuto dire i lettori non ipercritici verso l’amministrazione) e quelli dei lettori di centrodestra (rectius, ipercritici verso l’amministrazione) è solo perchè, a mio avviso, contribuiva a rendere il concetto in maniera più diretta. Non c’è problema distinguo fra colombe e falchi (gli ipercritici). Tenga presente che per me l’amministrazione di Martina è come uno studente che è passato con questa amministrazione dal 3 al 5. Per cui non sto esaltando nulla ma nello stesso tempo ritengo ingenerose tante critiche. Come le ho già detto sto conservando le tante domande cui non mi ha mai risposto (a parti invertite, se non avessi risposto alle sue domande,come mi avrebbe definito? reticente incallito?) e nel fare questo, considerata la mia scarsa dimestichezza in informatica, per conservarle, ho finito per stampare tanti interventi. Cosi, per esempio, ho letto di un tale Stefano Semeraro che, per averle chiesto se la storia del manifesto fosse stata già raccontata veniva il 4/10/13 deriso con frasi del tipo “le dispiace, temo: non si può avere tutto dalla vita” per passare poi a Kim cui Lei darebbe un premio di fedeltà per la difesa che questo signore fa dell’amministrazione (io glielo darei per il fatto che ancora continua a scriverle dopo che lei l’ha definito molto superficiale, gatto silvestro, e persona per cui prova umana pietà). C’è pure un tale Antonio al quale il 12/09/13 intima di rispondergli si o no. Non parliamo dell’amministratore di Lasorsa definito codardo, grande superficiale e grande scorretto e dal commento assolutamente sgrammaticato. Un giorno volle citare i libri di tecnica e deontologia giornalistica (un giorno parleremo anche di quest’ultima) per i quali Giornalismo è informazione critica sulla realtà. Io le riporto, invece, quanto detto da Ferruccio de Bortoli per il quale il bravo giornalista è colui il quale non si sente depositario di alcuna verità assoluta, che si confronta con punti di vista differenti, rispettandoli. Se noi colombe disturbiamo può emulare Pietro Liuzzi che, una sera, dai microfoni di Punto radio intimò agli elettori di Conserva non ancora pentiti di spegnere la radio perchè indegni di ascoltarlo. Almeno fu coerente.

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