Stando alle notizie di stamattina, tutti i deputati Pdl alla Camera dei deputati e 87 dei 91 senatori Pdl, hanno consegnato le rispettive dimissioni ai capigruppo, Renato Brunetta (Camera) e Renato Schifani (Senato). Di conseguenza, va data per certa la firma sul documento di dimissioni anche per il parlamentare martinese Gianfranco Chiarelli.

Per verificare se siano destinate a concretizzarsi occorrerà attendere qualche giorno, ma sin da oggi si saprà di più sulla difficilissima situazione politica nazionale, visto che il presidente del Consiglio, Enrico Letta, di ritorno da una trasferta negli Stati uniti d’America e in Canada per promuovere l’Italia (che “è stata umiliata” dall’iniziativa Pdl, dice Letta) va a colloquio con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. C’è l’ipotesi di un voto di fiducia per il governo, che Letta avrebbe intenzione di chiedere.

La questione-dimissioni di massa dei parlamentari eletti nella lista Pdl è legata alla decadenza di Silvio Berlusconi, che il 4 ottobre sarà sancita (salvo colpi di scena( dalla giunta per le elezioni del Senato.

Un pensiero su “Dimissioni nelle mani di Brunetta”
  1. dimissioni nelle mani di brunetta?chi sarebbe costui,e’ cambiato il presidente della camera?ero al corrente che le dimissioni un deputato le da al presidente della camera,o no?solo in italia succedono queste cose e non aggiungo altro,altrimenti potrei scrivere un libro,di che colore? giallo.

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