Il capogruppo del PD Nunzia Convertini

E’ una atmosfera imbarazzante, quasi surreale quella che si respira da Palazzo Ducale. Solo un timido comunicato che annuncia di una riunione per la Festa dello Sport che si terrà a Giugno.  Stranamente, l’unico che parla sul social è il candidato Donato Pentassuglia che cerca di gettare acqua sul fuoco, cercando di contenere la delusione per la sconfitta che magari immaginava, ma non di queste proporzioni soprattutto in città, dove c’è stata un disimpegno da parte di molte anime del centro sinistra. Lo riconosce l’ex assessore Nunzia Convertini,  tra  i più coerenti del suo partito e che ha lasciato un buon ricordo amministrativo quando nella passata amministrazione ricopriva il ruolo di Assessore alle attività produttive, sulla sua pagina sul social: “Grazie a chi diceva di fare campagna e non la faceva, succede sempre in ogni elezione, il problema è ricordarsene. Il Pd ha perso e sarà all’opposizione, lo hanno deciso gli Italiani, e noi rispetteremo questo voto. Renzi si dimette e apre la fase congressuale, giusto. Noi ricostruiremo un partito inclusivo. Grazie a Donato Pentassuglia senza il quale il risultato sarebbe stato molto più basso, al suo coraggio e alla sua coerenza. Il territorio è con lui, basta vedere le preferenze singole, un’ulteriore attestazione di stima della gente che da oggi continua ad averlo come unico referente Politico”.  Chiara (forse troppo) e con una vena polemica verso chi diceva di farla e non ha fatto la campagna elettorale.  Magari lo sfogo del capogruppo del PD è avvenuto esaminando i voti e riflettendo. Naturalmente i 4302 voti del PD nei quali per logica dovrebbero esserci anche gli oltre 1500 di Coletta. Già, ma chi gli ha persi? Qualcuno ironicamente sul social attribuisce una falla allo spot pubblicitario in favore di Pentassuglia fatto dal consigliere Lafornara. Altri alla deludente attività amministrativa della Giunta del Sindaco Franco Ancona e di un super sovraesposizione mediatica di Coletta, a quanto pare mal digerita da diversi Consiglieri comunali. Resta il fatto che Pentassuglia, con i suoi 2446 voti personali di gente che ha voluto votare solo lui, senza passare dal PD, gli ha dimostrato fiducia. Quasi sicuramente sono tutti dell’agro dove l’ex parlamentare ha il maggior consenso. Ma bisognerà aspettare il 13 marzo, quando saranno tolti i cassonetti e soprattutto chi risiede in campagna sarà penalizzato, grazie ad un iniquo regolamento approvato all’unanimità anche da quattro Consiglieri dell’opposizione che a quanto pare si sono allineati alla maggioranza. Ma di questo ne parleremo in maniera MOLTO PIU’ PRECISA nei prossimi giorni SU TUTTE LE NOSTRE TESTATE E COMPRENDERETE

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