Oggi l’insediamento ufficiale della Consulta dei Giovani: presenti quasi tutti i ragazzi, tranne due, l’assessore Coletta che è il presidente di questa assemblea “costituente” della futura consulta ha dato il benvenuto in aula consiliare. Discorsi di benvenuto e buon lavoro anche da parte del sindaco Franco Ancona e del consigliere comunale Aldo Leggieri, presidente della commissione Cultura, mentre il presidente dell’associazione culturale Nuove proposte Elio Greco ha portato con sé dei libri che sono stati donati ai ragazzi, come auspicio di buon lavoro e di buona lettura.

La prima sessione si è svolta in poco tempo, ed è stata incentrata sulle nomine necessarie al suo funzionamento: la vicepresidente è la giovane Vitania Tagliente, eletta nel liceo classico, mentre il segretario è Domenico Castellana, neolaureato in giurisprudenza. Una novità non prevista dal regolamento è stata la scelta da parte dei ragazzi dei cinque componenti dell’ufficio di presidenza la cui nomina spetterebbe al presidente. “Sono tutti ragazzi validissimi, per me sarebbe stato antipatico dover scegliere qualcuno piuttosto che qualcun altro” ha dichiarato l’assessore Coletta “perciò ho voluto che fossero loro a scegliere”. Sono così stati nominati Marco Fragnelli, Martino Abbracciavento, Carlo Zito, Maurizio Leone e Davide Lastrina. I tre componenti eletti sono tre donne: Barbara d’Arcangelo, Alessandra Filomena e Stefania Turnone. Tutte le votazioni si sono svolte all’unanimità, “Segno questo” ha detto l’assessore Coletta “che i ragazzi hanno interpretato al meglio lo spirito che questa Consulta dovrebbe avere: quello di una rappresentanza del mondo giovanile fatta con concordia, un luogo di incontro e di scambio di idee e opinioni”. Nel discorso finale dell’assessore è stato fatto un appello ai ragazzi eletti per rappresentare tutto il mondo giovanile della città. Infine, in chiusura, è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo di Roberta Cometa, la studentessa ventiquattrenne di Castellana Grotte che qualche giorno fa è stata investita da un treno perdendo la vita in modo tragico. “Una studentessa” è stato detto “una ragazza come noi, nostra coetanea, che era lì per prendere un treno e andare all’università”.

 

Daniele Milazzo

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