Berlusconi ai parlamentari Pdl, ieri sera: in caso di decadenza mia, dimissioni di tutti. Che ne dite?

E i parlamentari Pdl, quelli della Camera e del Senato, hanno detto sì.

Il 4 ottobre è il giorno-chiave.

Breve prospettiva : Letta a casa, Napolitano come minimo imbestialito e magari pronto a mandare tutti al diavolo (o altrove), elezioni anticipate inevitabili e salto nel buio. Ora, che una persona, una, debba condizionare in questo modo tutto il Paese, appare un po’eccessivo.

E veniamo alle vicende che ci riguardano più da vicino, in rapporto a questa vicenda. Fra i parlamentari Pdl c’è Gianfranco Chiarelli, martinese. Come tutti i parlamentari Pdl, deve certamente essere legato al leader del Popolo delle libertà ma, come tutti i parlamentari Pdl e tutti gli altri, non è in parlamento in rappresentanza del Popolo delle libertà ma in rappresentanza del popolo. Lo dice la Costituzione. A Martina Franca sono in diecimila ad avere dato un suffragio praticamente personale, al deputato che ha avuto anche la ventura, storica decisamente, di partecipare alla prima rielezione nella storia repubblicana, del Capo dello Stato. Ha preso iniziative in particolare nel settore della Giustizia, sta svolgendo il suo ruolo di parlamentare. Piacendo a molti, non piacendo ad altri. Com’è ovvio. Il popolo ha deciso così, solo pochi mesi fa. Davvero si può ipotizzare che un Chiarelli, o centinaia di altri rappresentanti del popolo italiano, si dimettano in massa?  Di storico, Chiarelli ha già partecipato a una cosa, la rielezione di Napolitano. Speriamo sia l’unica. Una settimana ancora e lo sapremo.

4 pensiero su “Chiarelli parlamentare ancora pochi giorni?”
  1. É una vergogna. Mentre la gente muore di fame, questa gente al posto di risolvere i problemi del paese, pensa a dimettersi. E poi che senso ha cambiare il nome da pdl a forza italia? Tanto la sostanza è sempre la stessa. Spero tanto che vengano reintrodotte le preferenze (commento moderato in questa parte)

  2. e’ una vergogna persino che se ne parli.ora che per detto di loro stessi si cominciava a vedere una tenue luce in fondo al tunnel,stanno per dimettersi o forse lo hanno gia’ fatto.attenzione,tutto cio’ per salvare chi? o per salvare cosa?certamente non per salvare gli italiani,non per salvare l’economia e nemmeno per salvare la faccia davanti all’europa che ci guarda con attenzione,da domani lo fara’ come si fa con un sorvegliato speciale.mi basterebbe una giustificazione valida,direttore,di fronte a quello che sta succedendo in queste ore,desiderei pero’ che non mi si dicessero le solite cose che abbiamo sentito in questi ultimi giorni.noi italiani ci meritiamo quello che abbiamo,ci meritiamo i governanti che abbiamo,ci meritiamo i politici che abbiamo votato,appena 6 mesi fa.allora teniamoci tutti e tutto e non lamentiamoci,dobbiamo solo sperare che si apra non solo la mente alle prossime votazioni ma anche che si vada con la nuova legge elettorale,ma questa e’ un’utopia,non c’e’ il tempo e ne la volonta’,che e’ ancora peggio.

  3. Probabilmente è solo un bluff bene orchestrato. Figuriamoci se questa gente è disposta a rinunciare alla poltrona e ad uno stipendio lauto da parlamentare.

  4. ben detto,al di la dei soliti commenti,e’ sicuro,non sono disposti a lasciare le poltrone con tutti gli annessi e connessi.

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