Palazzo ducale, sempre più preso di mira dai visitatori. Un bene per Martina Franca.

Quel corridoio straordinario, quelle stanze stupende, nell’ala affrescata. L’ala che dà su piazza Roma. Poi si arriva all’ultima stanza, che fa angolo e che con una finestra rappresenta l’affaccio alla valle d’Itria. E i turisti, migliaia, vanno anche lì. Sotto la finestra trovano un muro bianco, ma si fa per dire bianco perché è sporco di tracce di umidità e di incuria.

Una pennellata, un euro scarso di colore, cinque minuti e anche meno fra stendere un’incerata e spennellare sul muro. Ma non si fa. E un patrimonio plurisecolare, che viene ammirato da visitatori italiani e stranieri, è penalizzato da questa disattenzione, che è anche più grave perché è banale e sarebbe semplicissimo risolverla. Ma non si fa.

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