Questa notizia, odierna, giunge dall’Emilia Romagna ma la pubblichiamo perché riguarda gli ambiti militari, che nel nostro territorio sono riferimento di molte persone. Di seguito il comunicato diffuso dall’osservatorio nazionale amianto:

La Corte dei Conti dell’Emilia Romagna ha accolto la domanda di Sauro Marini, esposto all’amianto durante il servizio prestato in Aeronautica. Il giudice Marco Pieroni, nell’udienza odierna ha condannato l’INPS a rivalutare la sua posizione contributiva con il coefficiente 1,5 ex art. 13, comma 8, legge 257/92.

La Corte ha accolto le tesi dell’avv. Ezio Bonanni, che nell’occasione è stato coadiuvato dall’avv. Massimiliano Fabiani, anche sulla base della consulenza disposta ed espletata dalla dott.ssa Fiorella Belpoggi, dell’istituto Ramazzini in Bentivoglio (BO), “nel contesto lavorativo dell’Aeroporto di Cervia e dell’Aeroporto di Rimini continuativamente dal 1970 al 1990 e dal 1994 al 1996 a valori di fibre di asbesto non inferiori a 100 fibre/litro per anno come valore medio su 8 ore al giorno, per un totale di 24 anni”.

“Si tratta di un ottimo risultato, per una delle cause pilota per il riconoscimento dei benefici contributivi per esposizione all’amianto nel settore dell’Aeronautica Militare. La decisione della Corte dei Conti emiliana apre la strada a future pronunce, si auspica sempre favorevoli per i lavoratori – ha dichiarato l’avv. Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto e legale di Sauro Marini -, a pochi giorni dal decesso del Maresciallo Pierini, in seguito ad un mesotelioma pleurico di sospetta origine professionale”.

Il maresciallo elettromeccanico di bordo 1^Cl. Nunzio Pierini, classe 1949, lo ricordiamo, è stato in Aeronautica Militare per circa trent’anni; affetto da un mesotelioma che gli è stato riscontrato nel 2011 è deceduto la notte tra il 6 e il 7 aprile scorso. La famiglia ha chiesto di eseguire l’esame autoptico sulla salma del congiunto, per accertarne le cause di lavoro; l’autopsia è stata compiuta il 9 aprile all’ospedale di Lanciano (CH). I risultati degli esami si avranno intorno alla prima decade di giugno prossimo.

Un pensiero su “Amianto, risarcimento”
  1. Bisogna fare causa per essere riconosciuto un diritto di esposizione all’amianto, forse perchè si tratta di stato?
    Questa è l’Italia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Continuando a usare questo sito, siete d'accordo con l'uso dei cookie. maggiori informazioni

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close