La Polizia spiega: “Il fenomeno va inquadrato in maniera eterogenea”

L’escalation di furti che sta interessando la nostra città e tutto il territorio limitrofo non ha una causa preponderante sulle altre. Possiamo parlare della crisi, dell’aumento della disoccupazione, della radicalizzazione di una sorta di darwinismo sociale che fa venir meno le regole di convivenza civile, di socialità e legalità, dell’agire di bande di professionisti e l’unione di tutti questi fattori può forse spiegare l’aumento di crimini del genere. Nei giorni scorsi, per rimanere nella nostra città, ci sono stati furti in appartamenti, un tentativo di rapina in un supermercato, dei giovani in azione al Liceo Artistico immediatamente fermati dalle Forze dell’Ordine. A spiegare il fenomeno, in base alla propria esperienza professionale, sono i dirigenti del Commissariato di Polizia di Martina Franca: “Il fenomeno va inquadrato in maniera eterogenea e non possiamo parlare dell’azione soltanto di una banda di stranieri o di italiani. Ma Martina Franca non è l’unica città che vede un aumento dei fenomeni di furti e rapine: certo, questo non ci fa stare tranquilli. In città abbiamo vissuto altri periodi in cui i fenomeni del genere sono stati molto accentuati: penso alla scorsa primavera, soprattutto. Il venir meno del senso sociale, di convivenza civile e legalità in Italia si percepisce non soltanto negli atti criminosi, ma in ogni categoria dell’esistenza quotidiana”, ha spiegato l’Ispettore Grassi.

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