20/12/2025

8 pensieri su “Il Comune dà 11 mila euro alla Soget. Forse non può

  1. Francamente si dovrebbe chiedere anche:
    1. Quanti sono gli sgravi e da cosa sono dovuti?
    2. Considerato che il TARES non è previsto dal contratto in essere e dovrebbe, come da normativa, essere riscosso direttamente dall’Ente, come è stato determinato l’ eventuale compenso alla SOGET per la postalizzazione e rendicontazione del TARES?

  2. Regali! Regali! Regali! Tanto i martinesi pagano! Cosa vuoi che sia, una svista, sicuramente. I difensori di queste situazioni che ieri parlavano tanto, oggi dove sono?

  3. Scusa Mariella,
    Io non ho prontezza, ma la disciplinare di gara prevedeva un’offerta complessiva a ribasso e quindi un aggio complessivo per la riscossione coattiva o il riconoscimento dell’aggio previsto cal citato art. 17 del D.Lgs. 112/99?
    Comunque, quanti sono in totale i provvedimenti di sgravio e perché si sono prodotti?

  4. Quindi è un destino che il comune di Martina deve subire i danni appaltando questi servizi all’esterno. E’ una storia che risale a 20 anni fa quando si voleva affidare per 20 anni ad una ditta lucana o calabrese l’appalto dell’accertamento e della riscossione per la modica cifra di un milardo di vecchie lire l’anno. Tutto fu bloccato perchè qualche consigliere di maggioranza, in totale disaccordo, ammonì i promotori dell’iniziativa che le forze dell’ordine sarebbero arrivati con gli elicotteri a prelevarli tutti e, pertanto, rassegnando le dimissioni fece cadere la giunta. Tempo fa lei rivelò chi era l’assessore del rampo competente dell’epoca. La storia si è ripetuta con l’improvvida conferma dell’appalto a quella società subentrata alla Ipe quando già veniva riportato sui giornali che non stava riversando le somme riscosse agli altri comuni per cui lavorava. Qualcuno degli intervenuti sa dirmi, in termini di somme sottratte, a quanto ammonta il danno subito dal comune di Martina per colpa di questa società? Purtroppo, non credo che nessuno di quelli che intervengono ci potrà essere di auto perchè nessuno avrà avuto in quelle storie un ruolo. Chi era il dirigente comunale improvvido che ha consentito, senza cautelarsi, tale subingresso? E il sindaco?
    Che ha fatto di male Martina per meritare tutto questo?

  5. Ho chiesto alla redazione e ai lettori se qualcuno avesse saputo nulla come era andata a finire la storia del comune di Martina con quella società che era subentrata all’Ipe e, soprattutto, se (dico se) ci sono stati dei mancati riversamenti e, se si, se qualcuno era in grado di dirci a quanto ammontano. Questa curiosità mi è venuta dopo aver letto l’intervento dell’interlocutore cui lei si rivolgeva, chiamandolo Mariella, quando ha scritto testualmente: tanto i martinesi pagano.
    Se non avessi avuto modo di leggere, in passato, gli altri interventi del vero dirigente del Pdl, sicuramente più misurati, grammaticalmente più corretti e con continui riferimenti alla carità cristiana, le avrei risposto a muso duro. Devo pensare che lei, facendo passare questo intevento per il commento del dirigente pdl ha avuto voglia di scherzare. Infatti, le frasi “le faccio un disegnino con la matita, dovrebbe optare per il silenzio e abbandonare la confusione” sono veramente eccezziunali.

    1. Grazie per il suo intervento. La questione-Ipe: non ho tutti gli elementi a disposizione per darle una risposta. (agostino quero)

  6. Sicuramente la memoria storica dei fatti è certificata dalla corrispondenza che probabilmente è intercorsa tra le parti nonché dagli atti deliberativi, contestualmente, sono i tribunali a giudicare chi ha subito danni da chi, così come la magistratura è sempre vigile sulle questioni o, a questo punto, illazioni che lei solleva per sdeviare l’attenzione dal problema;mi sono spiegato o non mi sono spiegato, se ritiene opportuno le faccio un disegnino con la matita!
    Quanto lei ha scritto non è utile alla cittadinanza così come non è attinente al problema di oggi,ovvero:
    1.l’errore di pubblicazione della Determina;
    2.il confronto della sentenza del consiglio di stato con la determina;
    3. quanti provvedimenti di sgravio si sono emessi e perché;
    se ha delle risposte, che non le comportino una querela, le fornisca, diversamente, nel rispetto dell’intelligenza dei martinesi, dovreppe optate per il silenzio ed abbandonare la confusione che ha cercato di creare;chiaro?!

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