Comunicato stampa della Compagnia Teatrale “Le Quinte”.
“Scusate se do a voi questo disturbo”. Così dice Mirandolina, protagonista della commedia “La locandiera” di Carlo Goldoni, andata in scena il 5 agosto presso il chiostro di S. Domenico di Martina Franca, interpretata dalla compagnia “Le Quinte” per la regia di Pasquale Nessa. E così si è rivolto al pubblico, a fine rappresentazione, Gianni Carbotti, direttore di produzione dell’evento, per comunicare la volontà di tutti i ragazzi di proporre teatro e cultura senza l’intenzione di voler arrecare danno ad alcuno, ma con la precisa volontà di trasmettere a tutti la propria passione per la grande magia del teatro. Un chiostro affollatissimo ha applaudito e si è divertito, al limite della capienza consentita, tanto che, a un certo punto, gli organizzatori si sono visti costretti a non consentire più l’accesso per evitare problemi di sicurezza e di incolumità per i presenti. Inserito nell’ambito delle proposte del Teatro Pubblico Pugliese in seno al cartellone estivo “That’s Martina” patrocinato dall’Amministtrazione Comunale, assessorati a Cultura e Istruzione e assessorato al Turismo e allo Spettacolo, lo spettacolo ha anche visto la concomitanza di numerosi altri eventi che hanno animato la calda serata martinese. Segno di grande fermento culturale, certamente, anche se sarebbe auspicabile un maggior coordinamento tra associazioni e amministrazione stessa, visto che un sicuramente encomiabile evento in contemporanea nella vicina piazza Plebiscito ha causato non pochi problemi in termini di inquinamento acustico all’interno del chiostro. In ogni caso, resta la grande soddisfazione da parte degli spettatori che hanno elargito applausi a scena aperta a tutti i ragazzi della compagnia, il cui scopo di “servire il pubblico”, evidentemente, è andato a buon fine.
(Nella foto di Marta Massafra: “Mirandolina”)
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Congratulazioni ai ragazzi di Pasquale e Gianni, finalmente vediamo crescere gli spettacoli teatrali, se non sbaglio “La Locandiera” è stata presentata a Martina Franca perla terza volta e per la terza volta è stato successo pieno. Questo dimostra che in questo settore, alcune persone illuminate, non stanno commettendo gli errori che si sono fatti in passato, cioè, quando tutto lo sforzo che si doveva fare per preparare uno spettacolo teatrale era finalizzato ad una unica rappresentazione in teatro. Ben vengano “Le Quinte” le seste, le settime rappresentazioni.