Approvato dal Consiglio Regionale un ordine del giorno della consigliera Anna Rita Lemma che impegna il Governo nazionale ad intervenire sulla vicenda degli addetti delle pulizie scolastiche

Il Consiglio regionale ha approvato, su proposta della consigliera Anna Rita Lemma confermata dall’intero gruppo Pd, il seguente ordine del giorno che impegna il Governo nazionale ad intervenire sulla vicenda degli addetti delle pulizie scolastiche, vertenza che riguarda numerosi lavoratori pugliesi. Il Consiglio ha dato via libera con voto unanime.

Di seguito, il testo dell’ordine del giorno diffuso dalla stessa consigliera Lemma:

Ordine del Giorno

A partire dal 1° marzo 4mila edifici scolastici in tutta Italia dovranno misurarsi con quella che si presenta come una vera e propria emergenza data la riduzione del personale addetto alle pulizieconcentrata particolarmente nelle regioni del Centro – Sud.

Le risorse disponibili sono state infatti ridotte drasticamente del 48% per il 2014 , passando da 545 mln a 284 mln di euro.

La Legge di Stabilità aveva determinato una proroga ‘tampone’ di due mesi (fino al 28 febbraio), nel corso dei quali un tavolo tecnico guidato dai Ministeri dell’Istruzione, del Lavoro e dello Sviluppo Economico con enti locali, imprese e sindacati avrebbe dovuto “individuare soluzioni normative o amministrative ai problemi occupazionali connessi alla gestione dei servizi di pulizia”.

E’ di questi giorni tuttavia la notizia che la presidenza del Senato ha dichiarato improponibile l’emendamento che riguarda migliaia di lavoratori addetti alle pulizie delle scuole. Sono quindi a rischio 7000 posti di lavoro.

La Puglia è particolarmente interessata al problema considerato che dei 24.000 lavoratori, 3.500 sono pugliesi.

Il 28 Novembre 2013 la Regione Puglia , attraverso l’Assessorato al Lavoro, ha affiancato questi lavoratori inviando con tutte le OOSS , i capigruppo consiliari e le forze di maggioranza e di opposizione, un documento al MIUR ed alla Presidenza del Consiglio chiedendo l’ annullamento delle gare bandite dalla CONSIP , con affidamento al ribasso diversificato, peraltro, da regione a regione e conseguente diversificazione salariale . Tale diversificazione reddituale penalizza oltremodo i lavoratori pugliesi.

Tanto premesso

CONSIDERATO • Che sono a rischio i servizi di pulizia, controllo e assistenza nelle scuole pubbliche dell’obbligo con evidenti conseguenze sul piano della qualità complessiva dell’ offerta formativa e di tutela più in generale del diritto allo studio; • Che la platea dei lavoratori a rischio è quantomai numerosa oltre che interessare una fascia di cittadini già diffusamente provata da forme di indigenza e disagio sociale; • Che in una fase così difficile per il nostro Paese tale emergenza potrebbe determinare ulteriori situazioni di tensione e di sicurezza nelle nostre città; • Che l’ANCI ha già pertanto preso posizione in merito

IMPEGNIAMO

il Governo ad adottare delle decisioni in tema di politiche educative chiedendo la proroga della situazione attuale fino a fine anno per poi implementare le risorse necessarie o stabilizzare il personale. Tanto in indirizzo al Ministero dell’Istruzione , del Lavoro e dell’Economia.

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