Antonio Rubino direttore del Gruppo Puglia Press


Il Metodo Montessori aveva l’obiettivo di dare libertà al bambino per manifestare la sua spontaneità.

Secondo Maria Montessori, educatrice, pedagogista, filosofa, medico, neuropsichiatra infantile e scienziata italiana, internazionalmente nota per il metodo educativo che prende il suo nome ed adottato in migliaia di scuole materne, elementari, medie e superiori in tutto il mondo, la vera salute, fisica e mentale, è il risultato della “liberazione dell’anima”. In questo percorso di liberalizzazione del bambino, l’adulto dovrebbe intervenire solo per aiutarlo a conquistarla. Maria Montessori divenne il simbolo di un nuovo modo di apprendere, una scuola nuova, in grado di incontrare e considerare i più piccoli attraverso uno spirito indipendente.  Mai avrebbe potuto pensare che, circa 70 anni dopo la sua morte, ci sarebbe stata una tale Lucia Azzolina, siracusana, con due lauree, ma nessuna delle due (filosofia e avvocatura) a che fare con i bambini. Non sarebbe né sposata, né fidanzata ed i gossip fanno, a riguardo delle allusioni che nulla c’entrano con questa storia. Di lei non si conosce nulla (??) riguardo la sua vita privata. Certamente non ha figli. Eppure questa donna prende decisioni sui nostri figli ed alcune di esse sono seza dubbio scellerate per chi, invece, con i bambini ha a che fare. Non siamo stati molto fortunati con i Ministri all’Istruzione. Sono stati quaranta in settantuno anni, con la media di un ministro ogni anno e mezzo circa. Sono pochi quelli che hanno lasciato il segno: Segni, Aldo Moro, Franco Maria Malfatti, il presidente Mattarella. Dopo di loro uno peggiore dell’altro. Forse la Moratti (per quanto criticabile) l’unica che cercò di riformarla concretamente. Lascio a voi il giudizio su chi sia stata la peggiore tra Gelmini, Profumo, Giannini, Fedele e la Azzolina. La foto di copertina è quanto mai esplicativa. La Ministra, pur di comparire in TV e sui giornali ne ha dette e fatte di tutto in questi mesi, tanto che le sue “fantasie” sono diventate scherno, non sui social come si può pensare, da parte di altri Paesi. L’Azzolina ha suscitato (e suscita) ilarità, come quando ha detto, su una scuola che aveva avuto l’effrazione dei ladri: “l’infrazione dei ladri”. Ma non è solo per Infrazione al posto di effrazione, ma anche uscite come: “ gli studenti imbuti da riempire” o quando voleva mettere la scuola in un appartamento di Scampia. Questo è quanto riportato dal Corriere della Sera e non dal Giornale di Sallusti.

L’ironia è proseguita con i banchi con le rotelle, i plexiglas tra un bambino e l’altro e giù da lì. Metterla in correlazione con Moro, Mattarella e C. che l’hanno preceduta mi fa rabbrividire.  Aprire oggi le scuole è da dementi: 1) Perché bisognava aspettare almeno un altro mese, magari riprendendo le lezioni così come erano terminate (insegnamento a distanza). Non sappiamo cosa accadrà con l’entrata della stagione autunnale, quando ancora oggi con questo caldo, i casi stanno aumentando a dismisura ed il rischio è che i bambini possano portare il contagio nelle famiglie 2) Non si possono aprire le scuole senza insegnanti e senza strutture. Purtroppo la classe politica, in Italia è precipitata nella stupidità assoluta. Oggi si vorrebbero diminuire i parlamentari, affinché restino solo i più deficienti. La speranza è che, tra tanti deficienti, almeno qualcuno si salvi. Intanto, stanno cercando di fare la riesumazione delle ossa della Montessori. Potrebbe essersi rigirata dopo le uscite della Azzolina.

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