Contrariamente a quanto avevamo scritto ieri, la maggiorazione della Tares si può pagare, oltre che in banca, anche alla posta o nelle tabaccherie abilitate al servizio di telemetria. Le notifiche stanno ancora arrivando in queste ore, ma la scadenza improrogabile è fissata dallo Stato al 16 dicembre (ovvero lunedì). Stamattina, come riportato da Noinotizie, presso gli uffici delle poste italiane martinesi c’è stato sovraffollamento, tanto che la direttrice del nuovo ufficio in Via Toniolo ha subito un malore per il quale è stato necessario l’intervento del 118. Tali scene, molto probabilmente, si potrebbero ripetere anche lunedì prossimo, visto che il servizio di telemetria nei tabaccai è stato sospeso per sabato e domenica, così come quello bancario. E la posta, si sa, è chiusa il sabato pomeriggio, così come la domenica. Insomma, l’amministrazione prima parla di “polemica strumentale”, poi chiede scusa ai cittadini, pur non addossando a se la colpa ma rigirandola al governo centrale. Ma alla fine, parafrasando il grande Totò, il cittadino non può far altro che ripetere “e io pago!”
Matteo Gentile
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Comunque bisognerebbe oggettivamente allargare gli orizzonti per avere una visione più ampia di quello che sta accadendo in Italia e il movimento dei forconi ne è una prova.
Provate a telefonare ai parenti sparsi in Italia (se ne avete) e chiedete loro quando hanno ricevuto l’avviso della maggiorazione che va allo Stato. Proviamo a guardare oltre l’orticello perchè la situazione Italiana è davvero molto complessa.
In alcune cittadine, anche della nostra provincia, hanno ricevuto la maggiorazione di 0,30 più il conguaglio Tares cioè la mazzata(quello che noi pagheremo a febbraio 2014) solo ieri.
Grazie per l’intervento. Noi viviamo a Martina e guardiamo a quello che succede nella nostra città, senza distogliere l’attenzione da quanto accade attorno a noi, che sicuramente non è un bel vedere. Tuttavia, il detto “mal comune mezzo gaudio” non è il nostro preferito. Grazie ancora e continui a seguirci. Gli stimoli sono sempre interessanti.
MG
Forse se c’è un “mal comune” la colpa è del governo centrale comune.