La giostrina magari da spostare nel parcheggio

Pulcinella è stata una “Pizza”. Flop della sagra patrocinata dal Comune ai danni dei propri ristoratori che gli pagano pure le tasse.

Non ci voleva uno scienziato per indovinare che sarebbe stato un flop, la manifestazione tenutasi lo scorso weekend a Martina Franca, ad iniziare dalla scelta della location, un ennesimo parcheggio del quale l’Amministrazione Comunale evidentemente si è resa conto che quell’area poteva essere utilizzata per altro.

E’ stata una ennesima caduta di stile e di buon gusto far vedere panche a cielo aperto, con rimasugli di pizze e rifiuti, su una circonvallazione con ben due rotatorie, percorsa prevalentemente da automobilisti che passano da una provincia all’altro. Per non parlare di forni a legna con cappe non dell’altezza necessaria e propinavano fumo in faccia a chi percorreva i marciapiedi di Via Pietro del Tocco, ad una altezza maggiore, rispetto dove erano stati collocati.

Nella foto, segnata con una freccia, il tubo di scarico di uno dei forni che andava praticamente in faccia a chi percorreva Via Pietro del Tocco, prevalentemente bambini

Purtroppo a respirarli erano prevalentemente bambini che attirati dalle marionette, unica nota positiva di quello che qualcuno ha definito “evento” (forse per le sue tasche), senza parlare dei controlli inesistenti relativi al green pass. Nell’area si poteva accedere da ogni parte, nonostante la buona volontà messa dalla Associazione  Misericordia che si era privata di un proprio volontario a tempo pieno, questa volta nelle vesti di uno dei due organizzatori (dell’altro è ignota la sua professione).

Assessore alle Attività produttive Bruno Maggi, da sempre sostenitore delle attività martinesi

Alla fine, il dispetto che Maggi & C (Assessore alle attività produttive) voleva fare ai ristoratori ed ai macellai che da anni promuovono la bombetta, la salsiccia, il capocollo e ai pizzaioli martinesi che nulla hanno da invidiare ai colleghi napoletani, si è ritorto contro.

Proprio a Martina Franca la pizza è diventata un prodotto  altamente“gourmet” che attira tanti avventori da ogni parte della provincia e non solo, con molti pizzaioli che hanno ricevuto ambiti riconoscimenti nazionali e dove, paradossalmente, la pizza margherita costa la metà, rimanendo seduti comodamente anche a tavolo, con il personale che sgombera i tavoli dai rifiuti, di quanto l’hanno venduta nella sagra.

Roberto Massa presidente Confcommercio Martina Franca, sostenitore della manifestazione

Tutto questo con la complicità di tale Massa Roberto, che presiede la sezione locale di Confcommercio (noto e attivo ed sostenitore della stessa amministrazione) che alla vigilia “dell’evento”, aveva chiesto di essere “difeso” dalla associazione dei ristoratori Ho.Re.Ca, a seguito di un articolo che criticava il suo ruolo che dovrebbe essere a difesa delle imprese locali.

Insomma, una ennesima caduta a stile libero, aspettando che quest’area torni perlomeno ad essere una zona ludica per i bambini, con scivoli, giochi e magari spostandoci la giostrina difronte alla Chiesa di Cristo Re.

Per il futuro, lasciamola solo per i bambini

Peraltro, in molti si sono chiesti il motivo perché, queste sagre, non si sono fatte al Pergolo, come in occasione della festa patronale. La risposta è forse che l’Amministrazione qualifica gli stessi Street food tra serie A e serie B. Ci sono quelli che emargina e quelli che predilige, soprattutto se chi organizza può sostenere la propria campagna elettorale

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