C’era vento quel primo pomeriggio del 19 giugno di venti anni fa, quando l’anima dell’Arciprete Caroli volò in cielo. In punta di piedi, da un letto d’ospedale e, benché in coma, non prima di aver lodato e recitato per l’ultima volta terrena, passi della Celebrazione Eucaristica, centro assoluto, riferimento d’armonia e santo mistero di tutta la sua lunga vita sacerdotale.
Il suo apostolato fu un continuo darsi, spendersi, confortare, guidare e far crescere una comunità parrocchiale che, con una città in forte espansione, affrontava contraddizioni e opportunità di un periodo di grande cambiamento, trasformazioni in ogni campo e anche nella Chiesa post Conciliare.
Oggi osserviamo una radicata tendenza a non fare abbastanza tesoro della storia ma il passaggio di Don Giovanni Caroli nella nostra comunità la storia l’ha scritta, con “passo felpato” certo, ma con fede e spiritualità tali che riuscivano a cambiare e far cambiare le cose e far dare il meglio dalle anime.
Questa sera alle 19:00 presso l’Insigne Collegiata di San Martino avremo la possibilità di pregare ancora per lui, certi che lui non ha mai smesso di farlo per noi, indicandoci strade e soluzioni, con un passo avanti al nostro andare in tempi che non sono mai stati né facili né capaci di far tesoro della storia migliore.