È morto nelle scorse ore Franco Cappelli, storico volontario della Uildm di Martina Franca e figura simbolo della lotta alla distrofia muscolare. L’uomo si è distinto per il suo instancabile impegno, profondamente legato alla memoria del figlio Valerio, scomparso a causa della malattia. Proprio a Valerio è stato intitolato il teatro comunale della città, in segno di riconoscimento da parte della comunità.
Franco Cappelli e l’impegno per la distrofia muscolare
Per decenni Franco Cappelli è stato un punto di riferimento per la sezione Uildm locale, promuovendo innumerevoli iniziative di sensibilizzazione e raccolta fondi contro la distrofia muscolare. Nonostante la perdita del figlio, Cappelli ha continuato a sostenere con determinazione cause legate alla disabilità e alla ricerca scientifica, diventando un volto noto anche per le campagne della Fondazione Telethon.
Il suo impegno ha coinvolto migliaia di cittadini in manifestazioni pubbliche, attività educative e eventi solidali. Il piccolo teatro comunale di Martina Franca, intitolato a Valerio Cappelli, testimonia oggi il legame profondo tra la famiglia e la comunità, che ha riconosciuto in Franco una guida autentica.
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Il ricordo della Fondazione Telethon e della comunità
A rendere omaggio alla sua figura anche la Fondazione Telethon, che ha espresso cordoglio con un messaggio ufficiale: “Franco Cappelli è stato un volontario esemplare e un punto di riferimento per tutta la nostra comunità. Con umanità e spirito di servizio, ha contribuito in modo significativo alle attività della UILDM e di Fondazione Telethon, offrendo tempo, competenze e passione”.
Il suo operato lascia un’eredità fatta di altruismo e azione concreta, che continuerà a vivere nei valori trasmessi a quanti lo hanno conosciuto o accompagnato nelle sue battaglie civili.
La notizia della sua scomparsa ha toccato profondamente l’intera città di Martina Franca, dove Cappelli era conosciuto e stimato. I funerali si terranno nei prossimi giorni in forma pubblica.
Un’eredità che continuerà a vivere
La comunità martinese ha perso una figura fondamentale nella promozione della solidarietà sociale e della consapevolezza sulla distrofia muscolare. Franco Cappelli lascia un’impronta profonda, non solo come padre ma come cittadino impegnato e determinato.
In futuro, iniziative commemorative e nuovi progetti potrebbero essere dedicati alla sua memoria, affinché il suo esempio resti vivo e continui a ispirare nuove generazioni di volontari.