20/12/2025

4 pensieri su “Sanità: a che serve una petizione

  1. Tutto quello che è di sinistra non si può contestare. Il presidente della regione, l’assessore alla Sanità della regione, il presidente della commissione sanità della regione, e avanti così.
    Scatta il soccorso rosso e si attacca il prosciutto sugli occhi.

  2. quello che stiamo vedendo in questi giorni ci fa capire che siamo allo sbando più totale, la tares, la sanità ci manifestano una giunta che non sa fare!!!
    A quale scopo il sindaco Ancona è andato a parlare con la Gentile? sicuramente perchè anche lui avverte (o avvertiva) un problema sanità a Martina, e come mai avendo la possibilità di dimostrare alla Gentile il vero malcontento della città, portando il frutto della nostra petizione, non ha voluto approfittare di questo? mi chiedo se quell’andata (se c’è stata) era solo per mettere a tacere gli animi!!! Lo scivolone fatto ieri è di quelli che non si dimenticano!!! Dire che abbiamo creato inutili allarmismi e successivamente dire che si voleva dare la colpa alle opposizioni (?), significa o aver preso un colpo di sole e non sapere quello che si dice, oppure non capire nulla ed allora è inutile che siedano in quel consesso!!! Vorrei dire ai consiglieri Lafornara e Cervellera e al nostro sindaco, che proprio perchè non era strumentale alla polita la nostra petizione, che una parte dell’opposizione, senza inutili pubblicità, e senza venire ai gazebo, sta firmando e facendo firmare.

  3. Penso che, giunti a questo punto, alle ferie di Merico, Mandina e dell’opposizione, vadano aggiunte quelle assolutamente necessarie di una maggioranza stressata e cotta, in preda ad una crisi di nervi che ha colpito prima il Sindaco e ha poi contagiato i suoi strenui difensori dell’indefendibile.
    A Torre Canne ci sono parecchie case ancora sfitte….

  4. a parte il sarcasmo quotidiano che leggo,mi pare giusto che chi ha lavorato e anche bene,prenda un periodo di ferie.a meno che oltre a non volerli fare andare in ferie,chiediamo anche ai consiglieri,che prendono una miseria di gettone,poi parliamo di costi della politica,che lascino tutto in beneficienza.

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