Ci contatta un imprenditore della zona industriale. Non esattamente tranquillo, nella sua telefonata. Vuole sapere da chi scrive, come mai il Comune ha fatto quell’opuscolo esplicativo del primo anno di amministrazione comunale. Lo informiamo del fatto che ci risulta sia stato frutto di autotassazione degli amministratori, e per questo aspetto il nostro interlocutore telefonico si tranquillizza.

Ma alla seconda domanda ci coglie un po’impreparati: e perché nella zona industriale gli opuscoli ci vengono consegnati dal messo?

Siamo sicuri che sia il messo, un dipendente comunale?, ribattiamo.

Sì.

E in questo caso la cosa inizia a non quadrare molto.

Se quel dipendente (non chiamiamolo messo comunale, diciamo uno qualsiasi) è in ferie e vuole dedicare qualche ora delle sue ferie e promuovere l’iniziativa di sindaco e assessori, così poco istituzionale da non essere (opportunamente) stata neanche pagata con soldi pubblici, questo è un conto. Se quel dipendente comunale, invece, dovesse aver fatto durante l’orario di lavoro, un’operazione del genere, sarebbe utile sapere chi gliel’ha commissionata e perché. E soprattutto se poteva commissionarla. Quella giornata di stipendio, al dipendente, viene pagata da tutti, per svolgere mansioni che riguardano la collettività, e fra esse non è semplice farci rientrare la promozione di un opuscolo che non può considerarsi istituzionale. Attendiamo risposte da palazzo ducale.

31 pensiero su “Distribuito l’opuscolo. Come e perché?”
  1. Sapete dirmi come si fa ad avere una copia di questo opuscolo che tanto ha reso non tranquillo questo imprenditore (speriamo non rientri nella categoria dei prenditori)? Beato questo imprenditore che riesce, di questi tempi, a perdere la sua tranquillità perchè forse un messo comunale lo sta mettendo al corrente:
    -che dopo anni è stato recuperato il centro tessile con trasferimento dei vigili in quel sito dove si potrebbero trasferire altri uffici pubblici per i quali si pagano inutilmente canoni a privati;
    -che dopo anni è stata riaperta la palestra marconi;
    -che si sta realizzando il parcheggio in Viale Europa e si spera di realizzare, dopo aver pagato milioni di mutuo inutilmente, quello di Via Bellini (sarebbe utile per valorizzare quel centro storico e quella Valle d’Itria che, secondo un noto imprenditore martinese in una intervista rilasciata, che ha fatto ridere l’Italia intera, meritavano di essere abbandonate);
    che probabilmente si cantierizzeranno le opere nella zona industriale per le quali l’allora (parliamo del 1999-2000) assessore Ancona fece avere al comune di Martina 10 miliardi di vecchie lire.
    Questo imprenditore, di sicura fede berlusconiana, già me lo immagino un pò di anni fa, compiaciuto, quando il suo leader politico nazionale (non autotassandosi, come hanno fatto i più umili amministratori martinesi) inondava gratuitamente gli schermi televisivi (anche quelli della rai) con lo slogan FATTO per rimarcare, spesso, come suo solito, mentendo, le cose fatte.
    Imprenditore, recuperi la sua tranquillità e pensi agli affari particolarmente difficili di questi tempi.
    Forse in passato le SUE AMMINISTRAZIONI se avessero pubblicato un opuscolo de:
    le tante cose non fatte;
    i tanti contributi persi;
    i tanti soldi di noi martinesi regalati con appalti in perenne prorogatio;
    gli scempi edilizi che hanno sfregiato irreparabilmente la Valle d’Itria con palazzi mostruosi che hanno consentito a qualche rozzo di cambiarsi la macchina;
    i silenzi assenso che hanno consentito di costruire migliaia di metri cubi in più creando dei budelli come strade;
    forse sarebbero state, queste amministrazioni tanto care all’imprenditore non tranquillo, spazzate via decenni prima.

    1. carmela ti voglio bene ma di quale centro tessile parli
      quello come ha detto lo stesso sindaco è diventato centro servizi e ancora nn si sa quali servizi ci saranno,il parcheggio in viale europa se ne parla da quando era sindaco Palazzo e sai benissimo che le decisioni di un ‘amministrazione vengono realizzate quasi sicuramente dall’amministrazione che viene dopo ,non per inefficenza della prima ,ma per i tempi lunghi della burocrazia italiana (tra appalti ,reperimento fondi ecc ecc non passano certamente meno di un anno)
      che probabilmente si cantierizzeranno le opere nella zona industriale……appunto probabilmente

    2. Grazie per il suo intervento. Ma forse la persona che ha raccontato la vicenda al sottoscritto, stava parlando di un’altra cosa, ovvero dell’impiego (eventuale) di un dipendente pubblico per portare gli opuscoli che non sono attività istituzionale. Io non dico che sia inesatta la sua elencazione di cose fatte, ma c’è un altro argomento che quel signore (non necessariamente elettore di altra parte politica: non date giudizi non essendo a conoscenza delle situazioni) aveva sollevato. Ora, lei non ha detto la sua opinione al riguardo. Non esca fuori tema, sa che il tema è un altro da quello da lei descritto. (agostino quero)

  2. P.s. Le amministrazioni passate, tanto care a questo amministratore ,preferivano operare in silenzio e non alla luce del sole. I motivi di questa scelta di poca luce e molta nebbia, forse, erano incoffessabili in un opuscolo, imprenditore non tranquillo? se si inalbera per così poco come ha fatto, questo imprenditore, a sopravvivere negli anni passati quando, a detta anche degli elettori di centrodestra, si è amministrato malissimo? O una spiegazione potrebbe essere quella che era organico a quel sistema?

  3. Ma visto che “questa amministrazione è perennemente inadempiente”, come viene ribadito qui da parecchi lettori, questa risposta non arriverà mai…presumo.
    Tuttavia dal mio punto di vista avrei anche pagato quegli opuscoli perchè come cittadino sono un’arma per recarmi da chi di dovere e controbattere cose che non corrispondono alla realtà sia presente che del prossimo futuro, perchè questi le cose le mettono per iscritto e non è una cosa da trascurare.
    Comprendo la contrarietà del suddetto imprenditore che denota la caratteristica di chi è tipicamente “prevenuto” ma al prossimo forum farebbe meglio a partecipare e rivolgere queste 2 domande direttamente.

    1. Grazie per il suo intervento. Lei ha detto, secondo il mio parere, molte cose condivisibili, compreso il fatto che comunque un resoconto dell’attività svolta esiste, opinabile che possa essere. Prego lei e tutti gli altri interlocutori, una volta ancora, di non rivestire quell’imprenditore di una veste che nessuno di voi conosce. Non è detto che sia a favore di questa amministrazione, non è detto che sia contrario. Non è detto che sia prevenuto in un senso, né nell’altro. Si tratta di una persona che ha vissuto con fastidio la cosa. Fermatevi a questo. Grazie. Se io vi dicessi che aveva eletto questo sindaco, il che può essere vero oppure no, come ci rimarreste voi che avete etichettato l’imprenditore? Pensate all’episodio da lui descritto. E solo a quello, in questa specifica circostanza. Grazie a tutti. (agostino quero)

      1. In quell’episodio vedo una persona che sta cercando a tutti i costi un pretesto per criticare chi non gli va a genio.
        Ne ha provata una e gli è andata male.
        Allora ha dovuto cambiare accusa.

  4. Secondo me si sta passando il segno.
    E’ incredibile come si voglia trovare ogni ridicolo pretesto per attaccare l’amministrazione comunale.
    L’imprenditore, invece di partire prevenuto, farebbe meglio a leggerlo l’opuscolo (se è uno dei pochi che sa leggere), così magari scoprirebbe che sono state fate delle cose concrete che lui non vuole vedere.

    1. Grazie per il suo intervento. Un cittadino ha chiesto se fosse possibile un utilizzo di un dipendente comunale per queste cose. Limitatevi, per favore, a commentare questo. I contenuti dell’opuscolo sono un’altra cosa. (agostino quero)

      1. Al cittadino non interessano anche (dovrebbe essere soprattutto) i contenuti dell’opuscolo?
        Su voxpopuli c’era chi aveva attaccato duramente la giunta dopo il forum dell’altro giorno con i più svariati pretesti.
        Ne ricordo un paio soltanto: 1) c’era poca gente, 2) quanti soldi pubblici hanno speso per fare gli opuscoli?.
        Nessun riferimento nemmeno in quel caso al contenuto.
        Faccio notare che la 1) è una scemenza perché se la gente non partecipa non è certo colpa dell’amministrazione (ma giù critiche pesantissime per il fatto di aver organizzato l’evento in un orario impossibile: le 7 di sera), la 2) era falsa.
        Chissà se ora si scoprirà (come è probabile) che non è vero che è stato inviato un messo comunale solo per fare questo lavoro, se il grande imprenditore martinese chiedrà scusa per aver fatto ben due figure di cacca.

        1. Grazie per il suo intervento. Mi rincresce deluderla, ma la storia è andata esattamente come quell’imprenditore ha raccontato. L’ho appurato nel pomeriggio. Dunque, le prospettive di carattere intestinale da lei illustrate, non corrispondono alla realtà.
          In quanto ai contenuti dell’opuscolo, sempre oggi pomeriggio, parlando con un consigliere comunale di maggioranza, esprimevo il mio pensiero: ci sono cose realmente fatte, ci sono cose non esattamente realistiche. Ma non sarebbe giusto privare l’amministrazione comunale, della soddisfazione di comunicare ai cittadini ciò che ha fatto, o che ritiene di avere fatto. E ognuno potrà valutare quell’opuscolo come meglio ritiene. (agostino quero)

  5. Se si dovesse scoprire che non era un messo l’imprenditore non tranquillo troverà un altro pretesto per criticare.
    Lei dice di non rivestire l’imprenditore di una veste che nessuno di noi conosce. Tuttavia, è incontrovertibile che il 90% degli imprenditori martinesi sono per il centrodestra perchè si sentono tutti piccoli berlusconi e, anzi, ritengono che l’appartenenza al centrodestra, a quello più retrogrado, rozzo sia una precondizione per potersi fregiare del titolo di imprenditore. Chi non fa parte del centrodestra je cumnst. Questi illuminati nostri imprenditori, soprattutto quelli che vanno all’estero per lavoro, non sanno che esiste anche la socialdemocrazia, come, per esmpio, nei paesi nordici.
    Se poi si sposta il discorso sulla regione allora chi è per il centrosinistra non è più p i cumnst ma p u ‘rchion.
    Caro direttore, non siamo noi a rivestirli con una veste, sono loro che la indossano orgogliosamente.
    Quanto a Max, dopo aver detto che non poteva riferirci il suo cartellone per timore di plagio adesso afferma che non organizza eventi. Ormai è disconnesso.
    Salvate il soldato Max.

    1. Grazie per il suo intervento. Vorrei dirle che non ha ancora detto se per lei, dire a un dipendente comunale in servizio di andare a svolgere attività non istituzionale, è corretto o meno. Ma vedo che lei ha preso un’altra strada, rispetto a quello che si sollevava con l’articolo. Dopodiché, le sue considerazioni su un certo modo di fare imprenditoria e di etichettare un certo tipo di credo politico, sono sicuramente condivisibili da molti, o da moltissimi. (agostino quero)

      1. Non crede che sarebbe più opportuno andare prima verificare la vicenda del sedicente “messo comunale” e darci qualche ragguaglio al riguardo, prima di fare processi basati solo sull’incazzatura di un imprenditore che stava trovando un pretesto per incazzarsi comunque?

        1. carmela è ormai super isterica ,si arrampica sugli specchi e mette nel calderone qualsiasi cosa pur di spostare l’attenzione
          ma la calza non riesce a farla che farebbe cosa giusta

  6. la rabbia di quell’imprenditore probabilmente è vedersi caricato di tasse ogni mese, lottare per mandare avanti la sua azienda e non lasciare per strada i suoi dipendenti e poi vedersi presentare un messo che invece di fare il suo lavoro(da tutti noi pagato, anche da quell’imprenditore)consegna opuscoli!!

    1. Prima di tutto, visto che non sappiamo chi sia questo imprenditore, non siamo a conoscenza nemmeno del fatto se paghi regolarmente le tasse.
      Poi nessuno ancora sa con certezza chi fosse quel messo comunale e se davvero faceva quel lavoro invece di fare il suo regolare lavoro.

      1. Grazie per il suo intervento. Quel dipendente comunale faceva, anzi FACEVA (lo scrivo in maiuscolo così è più chiaro) il suo lavoro. Perché quello gli era stato detto di fare. E correttamente lo ha svolto. Nessuno si permette di dubitare sulla correttezza di quella persona. Poi, chi paga le tasse o no, è argomento che sembra davvero andare oltre, per cercare di giustificare una cosa che, adesso possiamo dirlo anzi dobbiamo (e con grande rammarico), non doveva accadere. (agostino quero)

        1. Lei sta facendo di questo episodio una questione di capitale importanza.
          Sia lei a dare le notizie di quello che fa l’amministrazione (auspicabilmente in maniera imparziale), vedrà che non ci sarà bisogno di opuscoli affinché i cittadini certe cose le sappiano.

          1. Grazie per il suo intervento. Io ne faccio una questione di capitale importanza sì. Ha detto bene. Arriverà certamente da solo a capire il perché. Le dò un indizio: è una parola, si chiama principio, e guardi un po’, non è casuale che si chiami così. Il principio viene davanti a tutto. Sì, è vero; l’importanza di questa questione è capitale. Bravo. Purtroppo, oggi non molto rispettata, dal mio punto di vista. Naturalmente lei la pensa diversamente. Liberissimo. Peccato però che lei si sia pronunciato su tutto tranne che sul fatto raccontato, cioè l’impiego, durante le ore di lavoro, di un dipendente pubblico per fargli svolgere compiti riferiti non all’istituzione ma a una parte. (agostino quero)

    2. Grazie per il suo intervento. Non allarghiamo il campo, per favore. Tasse, dipendenti, ecc. Abbiamo raccontato una vicenda legata all’opportunità o meno che un dipendente venga mandato, durante l’orario di lavoro, a svolgere questo incarico. Punto. (agostino quero)

  7. caro direttore voglio rimanere nel tema dell’articolo vale a dire opuscolo e messo. Per quanto riguarda l’opuscolo penso che che debba essere un diritto di ogni cittadino ricevere conto periodicamente dell’ operato dei suoi rappresentanti, meglio se in forma scritta sia per la memoria corta dei cittadini/elettori e sia per verificarne meglio la veridicità del suo contenuto. Non avrei nulla in contrario se fosse un obbligo e si facesse con soldi pubblici visto le cifre che si spenderebbero, quindi ben vengano gli opuscoli. La reazione alla questione messo sarebbe a mio parere giustificata qualora noi avessimo una zona industriale come dio comanda, ma siccome parliamo di una zona dove le aziende sono nate operano e parecchie purtroppo sono cessate senza conoscere (nel 2013!!) ADSL, fogna nera e bianca (con tutte le conseguenze che conosciamo), metanizzazione e una strada degna di tale nome e dei trasporti pubblici per raggiungerla, mi chiedo, e posso sbagliarmi, non sarebbe più utile per gli imprenditori, per chi ci lavora e per tutta la città incavolarsi e incalzare le amministrazioni per rendere la vita delle stesse aziende non dico più facile ma almeno pari a quelle dei concorrenti dotando la zona industriale dei servizi mancanti?

  8. Probabilmente un ragazzo volontario di qualche associazione (arci?) lo avrebbero anche trovato per consegnare l’opuscolo ma, sicuramente, parecchi imprenditori, con la loro innata educazione, lo avrebbero cacciato coprendolo di insulti ed etichettandolo cumunst. Caro direttore, anche far conoscere alla comunità quel poco fatto è un servizio utile perchè permette a tutti di conoscere e di farsi una opinione che può, pure, essere negativa. Sarebbe auspicabile un resoconto annuale delle cose fatte e non fatte da portare a conoscenza della collettività. Fosse stata fatto in passato questa comunicazione alla collettività, con i risparmi ottenuti dal controllo dei cittadini, sa quanti messi sarebbe stato possibile pagare?. In passato, il leader della destra nazionale ha inviato con tariffe postali agevolate milioni di opuscoli che magnificavano la sua figura. Chissà l’imprenditore non tranquillo se si è scandalizzato in quella occasione del costo sostenuto dallo stato.
    Io sarei favorevole, proprio perchè sono contro ogni forma di ignoranza, ad un piccolo contributo anche alla vostra testata perchè rendete gratuitamente, e quindi alla portata di tutti, un servizio pubblico. Non importa se talvolta troppo critico verso una parte politica.

  9. Cara redazione e cari amici commentatori secpossomusare questo termine, l’ importanza della comunicazione credo sia meramente indicativa, nel senso che ognuno di noi, lasciando da parte l’appartenenza politica sa cosa la p.a. Sta facendo e cosa no. In ordine all’utilizzo di un dipendente pubblico per la distribuzione degli opuscoli, occorre vedere se lo stesso era in servizio regolarmente o faceva volontariato… Vedere se tra le sue mansioni e’ stabilito che possa fare l’attività per cui è’ stato “censurato” e se l’opuscolo rientra tra gli atti che la p.a. Ha il dovere di portare a conoscenza dei suoi cittadini.. Ognuno fa le sue analisi e tragga le conseguente…. un unica cosa mi piacerebbe leggere… Che se qualcosa non si realizza e colpa di Berlusconi… Mi chiedo ma quando non ci onorerà più della sua presenza finiranno i commenti? Cordialità a tutti….

    1. A prescindere dalle ripercussioni che potrebbe avere sulla politica di Martina, speriamo che quel giorno arrivi presto.
      E mi spiace che Lei che si presenta come simbolo della nuova politica del Pdl non abbia saputo resistere al riflesso condizionato di difenderlo.

  10. caro sig kim,
    Pur facendo una onorata professione non difendo l’on.le Berlusconi, credo solo riduttivo che per ogni cosa che si analizza ci debba essere un implicita colpa del presidente Berlusconi. Forse gli affibbiate una imprenscindibile onniscienza e onnipresenza… Io credo che se si vuole migliorare il nostro paese Italia e in particolare la nostra città occorre superare retaggi cultural politici che intravedono nel c.d. Avversario politico la cosa da abbattere o a cui dare ogni colpa… Le faccio una domanda la nostra regione va a picco in molte cose, sanità su tutte … Sarà mica colpa di Berlusconi?… Non crede che in quasi otto anni di governo vendola degli errori sono stati commessi? Nella ns. Provincia idem nn crede? Quindi in un prossimo futuro alla luce dell’esito della consulta sulle provincie se dovesse esserci un governo di centro destra… Le colpe saranno di chi nella gestione non oculata del passato? Anche qui di Berlusconi? Sterile nn crede? Cordialità

    1. Caro avv. Bruno, la nostra regione va a picco perché fa parte di un Italia che va tutta a picco (non so se l’ha notato).
      E di questo hanno gravi reponsabilità quelli che ci hanno governato male negli ultimi vent’anni, in particolare chi lo ha fatto per più anni di seguito e con una solida maggioranza.
      Che quella classe politica vada tutta rasa al suolo e sostituita da una nuova (possibilmente non metodi grillini) è un dato di fatto e non ci vedo nessun motivo per difendere chi non merita difese.
      Per quanto riguarda la questione Berlusconi, che Lei ha sollevato, credo che, più che direttamente a lui, le perplessità fossero rivolte al berlusocnismo come fenomeno culturale inteso come un modo di fare di chi è sempre capace di lamentarsi e poi prova simpatia per alcune forme di illegalità.
      Esempi intorno a noi negli ultimi anni ne abbiamo visti davvero tanti.
      La saluto cordialmente.

  11. Caro sig. Kim, le do ragione per quanto concerne il sistema Italia ma nello specifico nella nostra regione e’ innegabile che gli ultimi otto anni certamente nn sono di berlusconismo… Sono immuni da critiche per questo? Cordialità

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